sabato 24 febbraio 2007

I Markettari protestano

Qui si alzano subito acuti lai.
I markettari protestano che non vogliono confondersi con “quelli delle vendite”. Ma ragioniamo un po’, cosa sarebbero i colleghi delle vendite se non esistesse il marketing e quindi non esistessero le Marche.
Venderebbero sacchi di farina, formaggio di montagna, barre di ferro per i fabbri, vino sfuso. I vestiti si farebbero dal sarto, e i mercati rionali degli ambulanti sarebbero il canale di vendita principale.
Tutto a livello locale perché i mezzi di comunicazione, non sostenuti dagli investimenti dalle Marche sarebbero a livello primordiale per la stampa e la televisione avrebbe solo 2 canali per 8 ore al giorno.
Quindi markettari, non sentitevi sminuiti, “quelli delle vendite” senza tutti i canali che abbiamo inventato noi (o di cui abbiamo stimolato l’invenzione) sarebbero poca cosa e non avrebbero potuto sviluppare la loro moderna professionalità.

martedì 6 febbraio 2007

definizione di marketing

Nei libri di Kotler, Adams, Stone, Peters e tantissimi altri, esistono migliaia di definizioni relative al marketing.
La mia personale è meno dotta e sistemica e fa così:
Mettere in moto il cervello per vendere qualche cosa a qualcuno.

lunedì 5 febbraio 2007

voglio scrivere un libro

Chi sono io.
Difficile che abbiate sentito parlare di me.
Tranne qualche centinaio di addetti ai lavori nel mio settore e altrettanti studenti che hanno seguito i miei corsi, pochi mi conoscono al di fuori del mio mondo.
Da trent’anni lavoro nel “marketing” anche se il 99 % della popolazione mondiale, compresa mia madre, non sa neanche cosa sia.
La cosa più straordinaria è che la stessa percentuale di ignoranza si estende anche alle elites dei politici e dei giornalisti. Per non parlare dell’ignoranza e dei preconcetti della magistratura, delle professioni liberali e perfino degli insegnanti. Eppure i tre quarti di quello che tutti spendiamo, va a finire nel concetto allargato di Marketing. E' bene o male il marketing che provvede a pagare gli stipendi di metà della popolazione dei paesi industrializzati.
Scriverò quindi un libro per pochi, anche se i risvolti di quello che scrivo hanno toccato praticamente tutti. Cercherò comunque di essere chiaro e magari di far nascere a qualcuno la voglia di accostarsi a questa materia vastissima e piena di sorprese.